La fiaba di Peter Pan è un eterno classico che gravita attorno al culto della giovinezza e al rituale mai sopito del tempo che passa. Ecco dunque che un’originale rivisitazione del classico letterario di J.M. Barrie approda su Disney Plus con il titolo Wendy e porta la firma di Benh Zeitlin. Il tocco raffinato del regista statunitense torna sullo schermo dopo nove anni dal suo ultimo lungometraggio, Il Re Della Terra Selvaggia (2012). Una pellicola di innata dolcezza, incastonata nell’universo di una magia che solo l’infanzia può cullare e trainata dall’inedita forza di una bambina.
Il film, vincitore al Sundance Festival del Gran Premio della Giuria e premiato al Festival di Cannes con la Caméra D’Or, introduce un regista che sa distinguersi per il peculiare sguardo sulla realtà. Per questo anche Wendy appare sin da subito come un prodotto affascinante, che ricongiunge gradualmente lo spettatore ai suoi ricordi d’infanzia, trascinandolo in una contemplazione votata alle emozioni. È un’ode riflessiva alla maternità, con una dedica, prima dei titoli di coda, che ricorda Kassie Leah France, madre della giovane protagonista, Devin France, e scomparsa nel 2019.
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Wendy: il mito di Peter Pan rivive in una delicata poesia contemporanea
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