Hedy Kiesler fa il bagno al fiume, vaga per i boschi e ha un corpo statuario. Niente di strano, se non fosse che la donna è nuda, integralmente. Siamo nel 1934 e una scena così esplicita non si è mai vista sullo schermo, tanto più in un film presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Lussurioso a partire dal titolo, Estasi del cecoslovacco Gustav Machatý regala alla kermesse il primo scandalo della sua storia, suscita la riprovazione del vescovo della città lagunare e il disappunto del Duce che, dopo averlo visionato personalmente, ne impone la proibizione. Come tollerare, del resto, l’esplicita messa in scena di un corpo di donna così lontana dall’angelo del focolare tanto caro al Mussolini-pensiero? Continua a leggere su NPC Magazine
[…] fu immediato. Per alcuni fu il film «più erotico e liberatorio» mai girato fino ad allora. La censura vi ci si accanì costringendo Bernardo Bertolucci a ridurre la scena del primo amplesso fra Marlon […]
[…] Nero. Simile per il messaggio anticonvenzionale di fondo, è L’urlo, girato nel 1968 ma incappato nella censura e dissequestrato nel 1974, sulle avventure di una ragazza che respinge il fidanzato borghese e la […]