Il MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo – ha annunciato di aver pubblicato sul proprio sito (www.beniculturali.it) un bando volto a selezionare la Capitale italiana della Cultura per gli anni 2016 e 2017, iniziativa voluta dal Governo e nata sulla scia del processo di selezione della Capitale europea della Cultura 2019, vinto – come noto – da Matera. Le città che vogliono candidarsi devono presentare un primo dossier entro il 31 marzo 2015. I progetti verranno valutati da un’apposita Giuria, la quale, entro il 30 aprile, selezionerà fra questi i 10 finalisti, chiamati poi ad inviare un ulteriore e più approfondito dossier entro il 30 giugno. La Giuria proporrà infine al Ministero le due città designate ad essere Capitale italiana della Cultura per il 2016 e il 2017 – titolo che non è affatto solo onorifico: queste città godranno ciascuna di un finanziamento, il cui importo potrà ammontare fino a un milione di euro, per poter realizzare le attività previste dai progetti.
Il Ministro, Dario Franceschini, ha dichiarato che «le eccezionali energie mobilitate dalle città fino alla scelta di Matera 2019 hanno fatto capire quanto le comunità credano nella cultura come elemento determinate per lo sviluppo sociale, economico e civile del territorio. Mi auguro che molti Sindaci, con l’aiuto dell’Anci, raccolgano con entusiasmo questa sfida, destinata a stimolare una competizione virtuosa capace al contempo di creare opportunità e valorizzare il patrimonio materiale e immateriale delle comunità».
Il Presidente dell’Anci (associazione nazionale comuni italiani), Piero Fassino, ha espresso grande soddisfazione per la nascita di questa iniziativa, poiché ciò «consentirà di far emergere il buon lavoro fatto dai Comuni per la valorizzazione del patrimonio e la promozione della Cultura, premiando l’innovazione e la capacità di coinvolgimento dei cittadini. L’Anci si impegna a diffondere il bando in modo da permettere al maggior numero possibile di Città di partecipare alla selezione».
Come prima applicazione del provvedimento, per il 2015 il titolo è stato conferito a pari merito alle cinque città finaliste nel bando per la Capitale europea della Cultura 2019 (Lecce, Siena, Cagliari, Perugia-Assisi, Ravenna), in modo tale da non disperdere l’impegno che è stato profuso nella candidatura.
M.C.