Che il mondo dei lettori italiani non sia molto popolato purtroppo lo si sa già: in questo nostro articolo si è parlato del problema in questione. Ma in cosa consiste #ioleggoperché? E com’è possibile fare affidamento sulla passione di qualsiasi lettore al fine di diffondere l’amore per i libri?
“L’obiettivo è di stimolare chi legge poco o chi non legge: parliamo di ben più della metà degli italiani.
Abbiamo deciso di incuriosirli, con l’aiuto dei lettori.
Abbiamo deciso di farlo in modo originale ed efficace.
Abbiamo deciso di mettere al centro di questa iniziativa i libri, le persone, tutti gli organismi e le iniziative che hanno a cuore la lettura e, in generale, la cultura.”
Così l’Associazione Italiana Editori presenta il proprio progetto in vista della Giornata Mondiale del Libro, il 23 Aprile. In scala nazionale sono chiamati tutti i lettori, di qualsiasi età, tutte le biblioteche, librerie, scuole, università, insomma: ogni mezzo di trasmissione culturale è compreso nell’appello.
Il ruolo fondamentale è svolto dai cosiddetti Messaggeri. Persone che in nome della Lettura svolgono la missione di trasmettere questo amore speciale a quante più persone possibili; tutto ciò che si deve fare per diventare un messaggero è registrarsi, condividere una citazione del libro preferito, scrivere (com’è evidente nel nome del progetto) il motivo della propria scelta, e infine la cosa più piacevole: dal 28 Marzo ritirare in una libreria la maglietta di #ioleggoperché e i 24 libri scelti dall’Associazione, per poi donare questi ultimi in occasione della Giornata mondiale del libro.
Le librerie che aderiscono al progetto, oltre alle grandi catene (Feltrinelli, Mondadori, Libraccio) sono sia quelle online che quelle indipendenti. La singola libreria potrà partecipare alla Notte bianca delle librerie, aprendo straordinariamente fino alle 24 del 23 Aprile. Nello stesso giorno, inoltre, in varie piazze italiane e nelle linee regionali di Trenitalia, i messaggeri potranno regalare i 24 libri, leggere, discutere, recitare brani ad alta voce. Le città che ospiteranno l’evento Piazza un libro presto saranno elencate.
#Ioleggoperché mostra come sia possibile coinvolgere democraticamente tutto il popolo dei lettori per regalare armi affilate nella lotta contro l’ignoranza e il conformismo. I numeri, in fin dei conti, sono allarmanti, come già abbiamo raccontato.
Per informarvi più dettagliatamente non esitate a navigare su www.ioleggoperche.it!
Andrea Piasentini