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Torino e Milano tra festival del cinema “arcobaleno”

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Giugno è il mese del Pride, un periodo ricco di eventi sparsi per tutto il paese per riflettere e discutere su tematiche LGBT legate all’arte, alla cultura e alla società contemporanea. In particolare, durante il weekend del 16 giugno si terranno due importanti festival cinematografici in due città molto attive dal punto di vista dei diritti civili: Milano e Torino.

Milano

Dal 15 al 18 giugno 2017 il Piccolo Teatro Strehler di Milano ospiterà, per l’undicesimo anno consecutivo, il 31° Festival MIX Milano di Cinema Gay, Lesbico e Queer, un’importante rassegna internazionale di cinema tematico. L’evento è stato ideato da Giampaolo Marzi ed è organizzato dall’associazione culturale MIX Milano in collaborazione con MFN Milano Film Network, la rete dei festival di cinema di Milano.

Oltre al cinema, gli eventi spazieranno dalla musica alla letteratura, fino alla performance teatrale. L’obiettivo è quello di raccontare le varie sfaccettature che la parola identità può acquisire, cercando “un’idea nuova di cittadinanza”.

Saranno quindi proposti 100 titoli, suddivisi in tre grandi sezioni: lungometraggi, cortometraggi e documentari. Tre giurie composte da esperti e critici di fama internazionale sceglieranno poi le opere migliori del festival.

Torino

Nello stesso periodo, dal 15 al 20 giugno 2017, Torino si tingerà di arcobaleno con la 32° edizione del Lovers Film Festival, diretto da Irene Dionisio. Il festival è alla sua 32° edizione, ma quest’anno cambia nome dopo un processo di rinnovamento:

«Lovers» ha un triplice significato: amante, appassionato e sexual partner. Un nome che racconta differenti e molteplici geografie sessuali, ma anche la cura e il profondo amore per il cinema e la stessa comunità LGBTQI. Gli obiettivi che con questa scelta si vogliono perseguire sono due: creare un festival dall’identità molteplice ma inclusiva, attraverso un nome unico che faccia da cappello all’intera manifestazione e dare un forte segnale di apertura verso una dimensione internazionale. Il sottotitolo, «Torino LGBTQI Visions», riporta invece l’attenzione su Torino, sede storica del festival, e sul desiderio di essere inclusivi valorizzando tutte le differenze che i soggetti incarnano. Nello stesso tempo riconduce all’intento di creare nuovi punti di vista sulla complessa realtà contemporanea, che siano narrativi, visionari e profetici. Il claim di quest’anno, «Queering the Borders», sottolinea, con un gioco di parole, l’intento e la sfida di andare – in maniera inusuale e ironica – oltre le frontiere e le categorizzazioni, spesso soltanto mentali, senza la paura di perdere la propria identità.

Il Festival ha lo scopo di presentare film in anteprima nazionale e, soprattutto, di proporsi come un “occhio” italiano attento a un cinema che altrimenti risulterebbe di nicchia. Durante l’evento si svolgeranno quindi quattro concorsi:

Nella categoria All the Lovers. Concorso lungometraggi internazionale potranno partecipare film di finzione di ogni genere. Il vincitore si aggiudicherà il premio “Ottavio Mai”, del valore di 1000 euro.

I documentari gareggeranno invece nella categoria Real Lovers. Concorso documentari internazionale, dove verrà offerto un premio di 500 euro da Ucca (Unione Circoli Cinematografici Arci).

 Irregular Lovers. Concorso iconoclasta internazionale racchiuderà opere di ogni genere in grado di distinguersi grazie al loro linguaggio innovativo. Il vincitore della sezione avrà la possibilità di frequentare una Residenza d’Artista Internazionale grazie alla collaborazione con Artissima. Il film vincitore, poi, sarà riproposto in screening alla fiera del prossimo novembre e al Centre d’Art Contemporain di Ginevra.

Per finire, al Future Lovers. Concorso cortometraggi internazionale possono partecipare film italiani e internazionali di ogni genere e formato. Il vincitore riceverà il premio “Fotogrammi Sovversivi” del valore di 300 euro.

 

 

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