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Golden Globe 2017: le premiazioni si avvicinano

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3 minuti di lettura

Mentre noi, comuni mortali, salutiamo la Befana e Babbo Natale, mettiamo via le decorazioni natalizie e facciamo i conti con quanto abbiamo mangiato durante le feste, per le star del cinema inizia una stagione spaventosa ed eccitante: quella degli Awards. L’anno si apre, come di consueto, con l’assegnazione dei Golden Globe, che arriveranno puntuali a Los Angeles domani 8 gennaio (anche se da noi sarà già il 9, dal momento che la premiazione inizierà all’1 di notte).

È senza dubbio un appuntamento indispensabile, non solo perché i globi sono i premi cinematografici più prestigiosi dopo le dorate statuette degli Oscar, ma perché sono dei veri e propri anticipatori degli Academy Awards, le cui candidature vengono in genere annunciate a distanza di un mese. Sebbene non ci siano regole fisse – in teatro e al cinema la scaramanzia non è mai troppa – è noto che chi fa incetta di premi ai Golden Globe può ragionevolmente aspettarsi un’ottima riuscita anche agli Oscar. A differenza di questi ultimi, inoltre, i Golden Globe riservano un riconoscimento anche alle serie televisive, per le quali sono, insieme agli Emmy, i premi più ambiti.

Tutti questi sono ottimi motivi per seguire da vicino le premiazioni dei Golden Globe, ancora di più considerando l’anno d’oro appena vissuto dal cinema. I candidati sono stati annunciati il 12 dicembre scorso e mancano ormai poche ore all’annuncio dei vincitori. Brillano per la loro assenza, purtroppo, i prodotti italiani, una triste anticipazione di ciò che avverrà agli Oscar: l’unico film presentato, infatti, Fuocoammare, è già stato escluso dalle possibili candidature. Ecco comunque una carrellata delle principali categorie e dei loro potenziali vincitori.

Miglior film drammatico

C’è sempre un superfavorito in ogni categoria: in questa è Moonlight di Barry Jenkins, che racconta la storia di un ragazzo afroamericano omosessuale che attraversa le tre età della vita – infanzia, adolescenza, maturità. Moonlight ha ricevuto altre cinque candidature e Jenkins, in particolare, è in lizza per il premio miglior regia e miglior sceneggiatura. Non se la cava male anche Manchester by the Sea, con Casey Affleck e Michelle Williams, che ha ricevuto una buona accoglienza al Sundance Film Festival 2016 ed è candidato in altre quattro categorie ai Golden Globe. Anche Lion – La strada verso casa, la commovente storia di un ragazzo indiano in cerca delle sue radici, sembra avere buone probabilità di riservarci qualche sorpresa. Seguono, non molto favoriti, Hacksaw Ridge di Mel Gibson e Hell or High Water.

Miglior film commedia o musicale

A farla da padrona qui è l’attesissimo (in Italia) La La Land, la commedia musicale con i bravissimi Ryan Gosling ed Emma Stone, entrambi candidati a ricevere il premio come miglior protagonista. La La Land è candidato a sette premi ed è uno dei favoriti agli Oscar: quasi nessuno dubita che dominerà il panorama degli Awards di quest’anno. Ma non è da sottovalutare nemmeno Florence, la pellicola che racconta la vita della (stonata) cantante d’opera Florence Foster Jenkins. Florence ha ottenuto quattro candidature e può vantare un cast non da poco, che annovera fra gli altri Meryl Streep e Hugh Grant. A sorpresa, ha ricevuto una candidatura anche il criticato Deadpool, insieme a 20th Century Women e Sing Street.

Miglior regista

Tutti nomi già visti, con la sola eccezione di Tom Ford per Animali Notturni. Si contendono cui lui il globo d’oro Damien Chazelle (La La Land), Mel Gibson (Hacksaw Ridge), Barry Jenkins (Moonlight) e Kenneth Lonergan (Manchester By The Sea).

Miglior attore protagonista

Come i film, anche gli attori vengono premiati in base alla categoria della pellicola (drammatica o commedia). Per la prima, i nomi più gettonati sono quelli di Casey Affleck (Manchester By the Sea) e Viggo Mortensen, che ha conquistato l’unica candidatura per il suo Captain Fantastic. Spicca anche il nome di Denzel Washington (Fences), che non è certo nuovo ai premi cinematografici, insieme a Joel Edgerton (Loving) e Andrew Garfield.
Per le commedie, invece, si contendono la nomina due Ryan: Gosling (La La Land) e Reynolds, la cui interpretazione in Deadpool è giudicata dalla critica uno degli elementi migliori del film. Buone possibilità ha anche Hugh Grant (Florence), mentre meno quotati sono Colin Farrell (The Lobster) e Jonah Hill (War Dogs).

www.rollingstone.com

Miglior attrice protagonista

Tra le attrici di film drammatici candidate al premio più ambito troviamo diversi nomi interessanti, come le brave Amy Adams (Arrival) e Nathalie Portman (Jackie): entrambe recitano fin da giovanissime in film di successo e non sembrano volersi concedere pause nella loro carriera. Troviamo poi Jessica Chastain (Miss Slone), Isabelle Huppert (Elle) e Ruth Negga (Loving).
Per i film commedia-musicali le due candidate migliori sono senz’altro Emma Stone (il solito La La Land) e Meryl Streep (Florence), bravissima nel fingersi stonata. Con loro competono Annette Bening (20th Century Women), Lily Collins (Rules Don’t Apply) e Haley Steinfeld (Edge of Seventeen).

Migliore serie TV drammatica

Uno sguardo particolare meritano le serie televisive, che l’anno passato ci hanno riservato grandi (e gradite) sorprese. Tra quelle drammatiche spiccano Stranger Things e The Crown: entrambe le serie marchiate Netflix ed entrambe sarebbero meritevoli, per motivi diversi, di riconoscimento.  Figura tra i candidati, abbastanza prevedibilmente, anche Il Trono di Spade, già candidato in questa categoria nel 2012 e nel 2015 (e, nel frattempo, vincitore di quasi una quarantina di premi Emmy). Ma tra i candidati figura anche Westworld, la nuova serie targata HBO, un piccolo successo che può vantare sceneggiatori del calibro di Jonathan Nolan, J.J. Abrams e Bryan Burk, creatore di Lost. Ne vedremo delle belle.

 

 

Silvia Ferrari

Classe 1990, nata a Milano, laureata in Filologia, Letterature e qualcos'altro dell'Antichità (abbreviamo in "Lettere antiche"). In netto contrasto con la mia assoluta venerazione per i classici, mi piace smanettare con i PC. Spesso vincono loro, ma ci divertiamo parecchio.

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