GENOVA – A una settimana dall’inizio dell’anno scolastico parte a Genova un progetto decisamente innovativo. Si intitola “Cantautori nelle scuole” ed è stato ideato e realizzato dall’assessorato all’Istruzione, Formazione e Politiche Giovanili di Regione Liguria.
A partire da lunedì 19 settembre fino al prossimo gennaio sei scuole della città saranno coinvolte in una serie di lezioni e discussioni su alcuni grandi cantautori della musica italiana, tutti di origine ligure. Si parte nel Liceo Classico “C. Colombo” con l’incontro intitolato Anime salve. Vent’anni dopo, dedicato a Fabrizio De André e al suo ultimo album. Si proseguirà poi con Ivano Fossati, Umberto Bindi, Gino Paoli, Bruno Lauzi e Luigi Tenco.
In questo percorso alla scoperta della musica d’autore italiana i ragazzi saranno accompagnati da esperti di critica musicale. Su Fabrizio de André, per esempio, interverranno Dori Ghezzi, Renato Tortarolo (Il Secolo XIX), Marco Ansaldo (La Repubblica) e Paolo Giordano (Il Giornale). Il 22 settembre, invece, sarà Ivano Fossati in persona a tenere nelle aule del Liceo “D’Oria” una lectio magistralis dal titolo La costruzione di una canzone. Al termine del ciclo di incontri gli studenti saranno coinvolti in una “verifica” sui testi analizzati, in cui verrà loro chiesto di lavorare sugli elementi emersi durante le discussioni e presentare un progetto. I sei progetti migliori, uno per ogni scuola, verranno premiati.
«Insieme a un gruppo di docenti, artisti e critici musicali abbiamo studiato come realizzare questa iniziativa – ha affermato l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Politiche Giovanili Ilaria Cavo – e siamo riusciti a inserire nei percorsi scolastici lo studio di quanto di poetico e artistico si trova nei testi delle più belle canzoni d’autore del Novecento in Liguria». L’iniziativa “Cantautori nelle scuole” riconosce per la prima volta la necessità di inserire nei programmi scolastici i cantautori italiani che hanno formato il panorama culturale italiano del Novecento non meno di letterati e poeti. La speranza è che anche altre regioni seguano l’esempio della Liguria.
S.F.