È nato un nuovo spazio per l’arte: Sosta Visiva, una novità assoluta nel panorama del territorio di Caltanissetta e dell’intera area centrale della Sicilia, situato presso lo showroom Di Buono Arredi. Nella prima mostra gli artisti Giovanni Bartolozzi e Michele Lombardo, coadiuvati da Giuseppe Alletto, curatore dello spazio, introducono un elemento che vuole essere identificativo del futuro percorso di Sosta Visiva: la riflessione sulla specificità territoriale ed etnica, intesa come indagine da condurre con gli strumenti dell’arte contemporanea dalla pittura all’installazione, dalla fotografia al video.
Tale riflessione vuole indurre spettatori e operatori dell’arte a porsi domande fondamentali: Chi siamo? Perché siamo nati? Da dove veniamo? (non a caso il titolo della mostra è Land-Specific: Di unni veni? A ‘ccu apparteni?) che sono poi le fatali domande che danno il titolo a un celebre quadro di Gauguin. Non è forse da simili domande che scaturisce il Pensiero e, in definitiva, l’Arte tutta?
L’ampia portata di tali questioni dimostra quanto le domande sulla propria identità siano universali e come ciò ben si addica ad uno spazio per l’arte che voglia avere un respiro internazionale. La ricerca formale di Bartolozzi e Lombardo rende questi ultimi pienamente in grado di aderire alla sfida culturale posta o, per meglio dire, offerta dalle particolari caratteristiche dello spazio Sosta Visiva: il dialogo con gli oggetti di Design del collezionista/imprenditore Liborio Di Buono. Questo confronto non va inteso come relazione tra campi di interesse differenti, bensì come sublime confronto di forme, colori, atmosfere. La possibilità del dialogo con gli oggetti di Design rende lo spazio Sosta Visiva un esperimento culturale pressoché unico nel panorama siciliano e non solo.
A unire i due autori in mostra, i primi di una lunga serie di artisti che animeranno la prima programmazione stagionale di Sosta Visiva è, infine, la capacità di dar vita a una riflessione meta-artistica sulle coordinate imprescindibili della realtà: lo Spazio e il Tempo. Al bosco di Gabbàra documentato da Michele Lombardo con la lucidità di chi sa di assistere alla morte di un frammento di bellezza risponde il Picasso Sicano di Bartolozzi. Se, da una parte, Michele Lombardo attraversa l’area di Gabbàra, situata vicinissimo a dove gli antichi greci volevano essersi verificato il ratto di Persefone, Bartolozzi, dall’altra, nella sua opera, citando giocosamente il grande pittore spagnolo, si spinge verso un’interpretazione antropologica di questo stesso simbolo, che sfida il Tempo e che affonda ancora una volta le radici nel Mito. Le corna taurine rappresentate da Bartolozzi ci riportano direttamente al Mitraismo, culto persiano antichissimo diffuso durante l’Ellenismo e nella Roma imperiale. In questo senso alcune opere presentate per l’occasione da Bartolozzi e da Lombardo valgono come esperimento di riappropriazione da parte della cultura mediterranea di fatti, miti, simboli e suggestioni che le appartengono.
25 giugno – 3 luglio 2016
Orari: martedì – domenica 9.30-13, 16.30-20.00
spazio Sosta Visiva (presso Arredi Di Buono)
via C. Marchesi, 10 – Caltanissetta
Ingresso gratuito
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