MILANO – È vero che gli adolescenti leggono poco? È vero che preferiscono i social alle pagine di un libro? No, non sempre e ce lo dimostra una ricerca di Marco Erba, professore di lettere al Liceo Opere Sociali Don Bosco di Milano, nonché scrittore (uscirà il 17 marzo il suo primo romanzo Fra me e te, Rizzoli) che, per la rubrica “Il mini comodino” del blog www.quisilegge.net, ha raccolto preferenze e recensioni dei suoi studenti di prima e di terza liceo.
Certo un professore-scrittore è un ottimo esempio da seguire e questo dimostra, ancora una volta, che la lettura è contagiosa: l’esempio di un genitore, un amico, un professore, appunto, vale più di mille promozioni. Ma che libri hanno sul comodino 57 ragazzi di prima e terza liceo?
Più del 10% dei ragazzi ha scelto, come libro del cuore, Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D’Avenia. Il 7% invece ha scelto Per questo mi chiamo Giovanni, di Luigi Garlando.
Il 4% sceglie la saga di Harry Potter di J. K. Rowling. Il 2% sceglie Il buio oltre la siepe, H. Lee; Nel mare ci sono i coccodrilli, di Fabio Geda e I pilastri della terra, di Ken Follet. Un interessante spaccato sui gusti e le motivazioni che inducono i ragazzi a legarsi a un libro piuttosto che a un altro.
Leggi le testimonianze dei ragazzi
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