Un’altra strage nel Canale di Sicilia: nella notte tra sabato e domenica un peschereccio con circa 700 migranti si è capovolto a 60 miglia a Nord dalle coste libiche.
Soltanto 28 superstiti sono stati recuperati, finora, dal mercantile portoghese King Jacob dirottato nella zona.
Le operazioni proseguono con unità navali e aeree coordinate dalla Guardia Costiera nonché con l’impiego di mezzi aerei e navali della marina militare e della guardia di finanza.
I cadaveri recuperati finora sono 24. «Si stanno cercando letteralmente le persone superstiti tra i cadaveri che galleggiano in acqua» testimonia il premier maltese, Joseph Muscat mentre la portavoce dell’Unhcr Carlotta Sami parla di parla di «un’ecatombe senza precedenti».
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha lasciato Mantova dove stava partecipando all’apertura della campagna elettorale del Pd per rientrare a Roma a seguire gli sviluppi della tragedia: «Al momento sono 28 morti, ma saranno molti molti di più. Il cuore continua a battere forte e a domandarsi come si può discutere di bellezza quando nel mare Mediterraneo quotidianamente assistiamo a una strage, assistiamo al dolore di tanti uomini, a intere generazioni che muoiono in un tempo in cui la comunicazione è globale. Come si fa a rimanere insensibili?»
[…] finalmente ad oggi, domenica 19 aprile, la giornata si è aperta con la terribile notizia dell’ennesima tragedia nel Mediterraneo, forse la più grave di sempre. Anche se non si tratta di una notizia culturale in senso stretto, […]