Il poeta cileno Pablo Neruda (1904–1973) è conosciuto per la sua abilità di racchiudere la passione e le emozioni attraverso versi semplici, immediati, basati su oggetti, esperienze e sensazioni sperimentate quotidianamente. Il suo linguaggio, ricco e al tempo stesso semplice, dà forma a sensazioni che superano lo spazio e il tempo, emozioni che rimangono attuali e ben comprensibili anche a un secolo di distanza, proprio grazie alla sua immediatezza linguistica. In particolare, le poesie d’amore ed erotiche sono tra le più belle ed evocative di Neruda, frutto delle esperienze del poeta che, tramite la lettura, si fanno universali.
Le sue opere esplorano l’unione tra amore e desiderio, bilanciando questi due sentimenti senza che uno possa essere concepito senza l’altro. Le sue raccolte di poesie d’amore, come Venti poesie d’amore e una canzone disperata (1924 – 1962 in italiano) e Cento sonetti d’amore (1959 – 1960, in italiano), offrono un’analisi complessa e affascinante del corpo e dell’intimità, dove erotismo e sentimento si fondono.
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Per esempio, in Venti poesie d’amore e una canzone disperata, Neruda esplora la vulnerabilità e le fragilità dell’amore attraverso l’erotismo. Nel famoso poema Poesia XX, il poeta racconta il dolore e la solitudine che lo accompagnano mentre ricorda un amore passato. Qui l’erotismo non è solo fisico, ma diventa un modo per esplorare la perdita, così come il corpo è spazio di piacere ma anche simbolo di sofferenza, dimostrando la complessità delle emozioni umane e il modo in cui queste si intrecciano con l’esperienza erotica.
Lei non è con me
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Scivere, per esempio: "La notte è stellata,
e tremano, azzurri, gli astri, in lontananza".
Il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l'ho amata e a volte anche lei mi amava.
In notti come questa l'ho tenuta tra le braccia.
L'ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi ha amato e a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Pensare che non l'ho più. Sentire che l'ho persa.
Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza lei.
[...]
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Oppure, la raccolta Poesie erotiche, pubblicata dalla casa editrice Guanda nel 2006 con testo originale a fronte, è un’antologia dove il poeta cileno narra in versi la connessione intima tra due persone, legando tanto i sentimenti quanto la passionalità fisica. Come sempre, quelle di Neruda sono poesie semplici, visive ed evocative, che, partendo dagli oggetti e dalle sensazioni quotidianamente sperimentate, sanno costruire qualcosa di “altro”, di più grande, qualcosa di semplice e incomprensibile, misterioso e al tempo stesso chiaro.
Acqua viva che gocciola il suo lamento tra le mie dita. Ed esplodesti tra le mie braccia come nel fiore il frutto.
Poesia VII
Mi ricevi
come la vela il vento.
Ti ricevo
come il solco la semina.
Poesia IX
Le poesie erotiche di Neruda si basano su un uso cosciente ed evocativo di immagini e metafore, riuscendo a catturare l’essenza dell’amore in tutte le sue dimensioni: il piacere, la bellezza, la vulnerabilità e il dolore. Neruda non solo celebra l’erotismo, ma lo esplora come una forma d’arte che unisce il corpo e l’anima. Le sue poesie invitano il lettore a riflettere sulla propria esperienza dell’amore nei suoi aspetti più intimi e universali, rendendo queste opere un ottimo punto di partenza sia per chi si vuole avvicinare al poeta cileno, sia per chi vuole sperimentare per la prima volta la poesia d’amore.
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