Alessandro Serra fonda nel 1999 la Compagnia TeatroPersona e inizia a creare spettacoli da lui scritti e diretti. Il regista è un artista a tutto tondo che si occupa anche di scene, costumi e luci; ciò che salta subito all’occhio delle sue regie è la potenza delle immagini.
Alessandro Serra nelle sue regie è in grado di creare immagini ed effetti visivi magnifici con l’utilizzo, in realtà, di pochi elementi scenici. Un esempio di questo tipo di lavoro è sicuramente La tempesta, andata in scena al Piccolo Teatro Strehler, dove con le luci e un grande telo scuro si rendeva perfettamente l’idea delle onde agitate. Ne Il giardino dei ciliegi delle grandi ombre si proiettano nella stanza: immagini di un passato che era, e ora non c’è più.
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La Barbagia
Di origini sarde da parte di padre, Alessandro Serra si è ispirato alle tradizioni del Carnevale della Barbagia per arrivare al suo Macbettu.
La Barbagia è una zona montuosa della Sardegna, il cui centro più popoloso è Nuoro. La geografia della regione varia dai rocciai di granito alle valli come quella del Rio Pardu, un torrente dell’Ogliastra. Queste zone non furono coinvolte nella colonizzazione cartaginese, lasciando quindi che le tribù autoctone rimanessero indipendenti. Il toponimo Barbagia deriva dalla contrapposizione a Romania, il resto dell’isola dove avvenivano i traffici dell’urbs.
Nel Medioevo, dalle lettere di Papa Gregorio I si conosce una distinzione tra due “Sardegne”: una romanizzata e cristianizzata, e una interna con popolazioni idolatre e pagane, la Gens Barbaricina. La regione venne poi inglobata nel