Alcuni l’hanno sognato per anni e alla fine è arrivato. Silenzioso e inaspettato, uno degli spettacoli più importanti della cultura del genere musical, The Phantom of the Opera è approdato in Italia, in lingua originale.
Nato dalla penna del grande compositore Andrew Lloyd Webber (conosciuto anche per opere come Cats), il musical si rifà al capolavoro letterario di Gaston Leroux pubblicato nel 1911. Nel 1986, Webber scrive il libretto, accompagnato dalle musiche di Charles Hart e Richard Stilgoe: il musical riscuote immediato e globale successo. Vince 7 Tony Awards – premi americani per il teatro – e 2 Olivier Awards – premi britannici per il teatro – risultando uno dei musical più amati di sempre.
The Phantom e il suo teatro
Per chi fosse meno avvezzo alla storia de Il fantasma dell’Opera, tutto ruota intorno ai tre personaggi principali. Il fantasma – nome scelto dal povero Erik – e Christine Daaé, accompagnata dal suo amico di infanzia e successivo innamorato Raoul, conte de Chagny.
Figlia d’arte, Christine si accosta alla musica fin da bambina e il padre le promette che, alla sua morte, le manderà un Angelo della Musica che l’aiuti con i suoi studi. All’Opera di Parigi, Christine trova nel Fantasma in suo Angelo, che le insegna canto attraverso lo specchio del suo camerino.
Il ritorno di Raoul cambia, però, la vita di Christine e i due si ritrovano di nuovo innamorati. Il fantasma – innamorato a sua volta della ragazza – non approva e cerca di trattenerla a sé, attraverso macchinazioni e manipolazioni che spaventano sempre di più Christine.
Il fantasma possiede il teatro, richiede uno stipendio ai due nuovi impresari, e quando le sue condizioni non vengono approvate le minacce non tardano ad arrivare. La primadonna dell’Opera – Carlotta Giudicelli – perde la voce e Christine canta al posto suo. Monsieur Boquet viene impiccato durante una prima teatrale. Il pubblico viene continuamente spaventato dal Fantasma, così da obbligare i due impresari a cedere ai suoi ricatti.
La solitudine degli abbandonati
Il Fantasma ha solamente Christine e il suo teatro. La ragazza rappresenta per lui l’unica fonte di contatto con il resto del mondo, volente o obbligata. La sua solitudine lo porta a azioni sconsiderate, criminali e violente, ma tutto viene mostrato nella delicatezza e nella paura che il Fantasma prova costantemente. Non una giustificazione, ma un background che rende il personaggio tridimensionale, sfaccettato ed estremamente affascinante per chi lo osserva.
Il Fantasma è uno dei personaggi più amati, per quanto le sue azioni siano ingiustificabili e terribili. Anche Christine e Raoul sono personaggi tondi e centrati, ma il loro ruolo di amanti li tiene legati ad una tradizione teatrale chiara, amabile ma quasi prevedibile. D’altro canto, il Fantasma è un personaggio fresco, accattivante: affascina, spaventa e impietosisce insieme. Fin dalla sua creazione, il Fantasma non smette di far appassionare i suoi lettori o i suoi spettatori.
Floating, falling sweet intoxication
Touch me, trust me, savor each sensation
Let the dream begin, let your darker side give in
To the power of the music that I write
The power of the music of the night
L’arrivo di The Phantom of the Opera a Trieste
Un colpo a ciel sereno, come un candelabro che viene fatto cadere al centro del teatro. Questa è stata la sensazione che ha pervaso tutti i fan alla notizia della rappresentazione de The Phantom of the Opera in originale, a Trieste.
E lo spettacolo non solo non delude le aspettative ma le riconferma. Un cast spettacolare, che riprende i grandi attori di Broadway e uno dei Phantom più amati, si muove sul palco con un’elettricità che entusiasma un pubblico di tutte le età e di tutte le nazioni.
Ramin Karimloo (Phantom) infiamma ancora una volta il palco con la sua recitazione e la sua potenza canora, riscuotendo l’ennesimo successo e continue standing ovation tutte le sere. Amelia Milo (Christine), al suo debutto, incanta il teatro con la sua voce. Bradley Jaden (Raoul) conquista tutti nel suo ruolo e la sua voce incarna perfettamente l’animo di Raoul. Anche il cast italiano non manca di eccellenze, come Anna Corvino (Carlotta).
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Una visione incantevole
Seppur non amanti di musical o di opera, giunge a voi un consiglio spassionato: andate a vedere questa produzione. Visivamente spettacolare – nel vero senso della parola – il regista Federico Bellone è stato in grado di dirigere una rappresentazione complessa, anche attraverso dei cambiamenti congeniali e ben riusciti. Si accompagna a una scenografia che lascia senza fiato e aiuta a rendere il palco immenso e immersivo allo stesso tempo.
Per non rovinare la sorpresa, non entriamo nei dettagli della magnificenza che questo spettacolo propone in tutti i diversi campi che porta sul palco, sia quello tecnico che quello creativo. Un successo che – si spera vivamente – porti Broadway Italia a nuove ed affascinanti produzioni di spettacoli amati anche il lingua originale.
The Phantom of the Opera è proposto al Teatro Rossetti di Trieste, fino al 16 luglio. A Milano sarà presentato al Teatro degli Arcimboldi dall’11 al 22 ottobre. A Monte Carlo sarà ospitato dall’Opéra De Monte-Carlo dal 19 al 31 dicembre.
Sing, my angel of music
He’s there, the Phantom of the Opera
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