Fino al 3 aprile al Museo di Storia Naturale di Verona, una piccola mostra di meravigliose farfalle arricchisce l’atrio del museo.
Le farfalle al museo di Storia Naturale di Verona
Un’esposizione temporanea, quella che propone il Museo di Storia Naturale di Verona, che propone una collezione di farfalle che solitamente non viene mostrata al pubblico. Nelle teche possiamo ammirare i diversissimi colori delle ali delle farfalle, ognuna unica e irripetibile proprio come un fiocco di neve. La vostra attenzione verrà subito catturata dagli esemplari più colorati, tendenti al blu e al viola tonalità dovute alla polverina delle ali che generano fenomeni ottici particolari che rendono le ali così variopinte.
Molto affascianti sono anche le farfalle notturne che, in natura, non hanno bisogno di colori sgargianti per sopravvivere. Mimetizzarsi di notte appoggiandosi ad un tronco o ad una roccia sarebbe impossibile se queste fossero colorate come un fiore. Motivo per cui possiamo incontrare le falene nel sottobosco, dove la luce supera le fronde degli alberi solo a tratti, mentre, quelle più cangianti, le troviamo svolazzare sui prati in pieno sole.
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Dai sistemi di difesa ai corteggiamenti amorosi, in questa mostra troverete molte informazioni interessanti sulla vita dei lepidotteri.
Particolarmente grazioso, il piccolo esemplare di Cacyreus marshalli, segnalato per la prima volta a Verona da Pietro Martinelli, studioso di farfalle che con il suo lavoro ha contribuito a farci conoscere l’evoluzione naturalistica di una parte delicata e meravigliosa dell’ecosistema della città scaligera.
«Vuoi venire a vedere la mia collezione di farfalle?» Se qualcuno ve lo chiederà, varrà la pena di andare.
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