fbpx

Pablo Neruda: passioni e tormenti secondo il poeta dell’amore

/
9 minuti di lettura

Pablo Neruda è uno dei poeti più apprezzati e conosciuti, il grande nome della letteratura ispanoamericana. Oltre al suo impegno politico (così come l’amico Nazim Hikmet), lo scrittore è ricordato per le sue poesie d’amore, piccoli capolavori in cui le passioni umane vengono tradotte su carta, opere veritiere tanto negli anni ‘20 quanto dopo quasi un secolo.

Leggi anche:
Nazim Hikmet, il «comunista romantico»: poesia d’amore e impegno politico

Cosa fa di Neruda uno dei poeti dell’amore per eccellenza, apprezzato e compreso da diverse generazioni cresciute in diverse parti del mondo? Le poesie di Neruda puntano sulla semplicità e sulla quotidianità, abbracciando così un pubblico non necessariamente letterato. Ben lontani dai versi d’amore di Eugenio Montale – certo emozionanti e ben fatti, ma spesso difficili, criptici – Neruda si rifà a parole, oggetti e sensazioni che accomunano l’umanità intera, senza distinzione di sesso, classe sociale ed educazione. Il pane, il grano, un anello, il mare, il cielo,  gli occhi: il poeta evoca forme e colori noti a ogni lettore, il tutto legato da un ritmo come pochi altri e condito da allitterazioni, similitudini, metafore di grande immediatezza.

Pablo Neruda
Pablo Neruda

È proprio in questa semplicità che Neruda rimane attuale e popolare, una poesia per tutti gli uomini e le donne che hanno amato. I suoi componimenti evocano scene di tutti i giorni che però danno forma tramite la similitudine a impulsi umani. I suoi sono versi umili che si rifanno a sentimenti terreni e non cercano risposte, ma ritraggono sensazioni, tormenti, paesaggi. Tra gli “spazi” preferiti dal poeta, il corpo della donna è ricorrente e diventa il protagonista in Nuda, dove, similitudine dopo similitudine, il poeta ricrea il corpo della donna amata e le sensazioni che questo evoca:

Nuda (da Cento sonetti d’amore)

Nuda sei semplice come una delle tue mani,
liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,
hai linee di luna, strade di mela,
nuda sei sottile come il grano nudo.

Nuda sei azzurra come la notte a Cuba,
hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l’estate in una chiesa d’oro.

Nuda sei piccola come una delle tue unghie,
curva, sottile, rosea finché nasce il giorno
e t’addentri nel sotterraneo del mondo.
come in una lunga galleria di vestiti e di lavori:
la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia
e di nuovo torna a essere una mano nuda.

Tutto comincia con Veinte poemas de amor y una canción desesperada, la raccolta che nel 1924 porta un Neruda appena ventenne al successo. Scrive Federico García Lorca:

«A lato della prodigiosa voce del maestro Rubén Darío e della stravagante, adorabile, affascinantemente goffa e fosforescente voce di Herrera y Reissig e del gemito dell’uruguaiano e mai francese Conte di Lautréamont, il cui canto riempie di orrore l’alba dell’adolescente, la poesia di Pablo Neruda si leva con un tono mai uguagliato in America, di passione, di tenerezza e di sincerità».

Leggi anche:
Federico García Lorca, un «poeta a New York»: il dramma negli occhi del «niño»

Questi componimenti giovanili ritraggono un sentimento spesso inappagato e doloroso, fatto di tormento, con l’oggetto del desiderio solo sfiorato o visto da lontano.

Corpo di donna (tratto da Venti poesie d’amore)

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.

Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere al mio arco, come pietra per la mia fionda.

Ma viene l’ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d’assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!

Corpo della mi donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.

Tra le raccolte d’amore, seguono El hondero entusiasta (Il fromboliere entusiasta), pubblicato nel 1933, ma con testi scritti all’epoca di Veinte poemas, e Los versos del Capitàn (1952). Nel 1959 possiamo invece leggere un Pablo Neruda più maturo in Cento sonetti d’amore. Non ci si lasci ingannare però dal titolo: la raccolta è molto moderna, a tratti sperimentale, la rima per esempio viene rifiutata per cercare una spontaneità maggiore. Qui l’erotismo si evolve e cresce con il poeta, dalla giovinezza alla maturità. È una raccolta interamente dedicata all’amata Matilde, ma anche in questo caso troviamo testi sull’assenza dell’amore, bilanciati però da poesie dove una passionale stabilità di coppia trionfa.

Ho fame della tua bocca (tratto da Cento sonetti d’amore)

Ho fame della tua bocca, della tua voce, dei tuoi capelli
e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
non mi sostiene il pane, l’alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.

Sono affamato del tuo riso che scorre,
delle tue mani color di furioso granaio,
ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
il naso sovrano dell’aitante volto,
voglio mangiare l’ombra fugace delle tue ciglia

e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
come un puma nella solitudine di Quitratúe.

Del resto, le passioni sono così ben espresse nei suoi versi perché sperimentate da Neruda stesso. Un primo matrimonio con l’olandese Maryka Antonieta Hagenaar Vogelzang; poi Delia, amante argentina vent’anni più grande che ama di un sentimento non del tutto carnale. Infine la terza moglie, Matilde Urrutia, cantante cilena, la donna che sembra veramente completare il poeta trovando il bilanciamento tra sentimento e amore sessuale.

Ron Hicks, The Italian Plaza
Dipinto di Ron Hicks, The Italian Plaza

Le avventure amorose di Neruda trovano sfogo quindi nei suoi versi: a volte si tratta di passione totale che unisce sentimento e carnalità, in altri casi romanticismo e sessualità si scindono. Non manca poi un erotismo disperato, fatto di assenza e di ricordi che feriscono, di corpi di donna lontani che tornano dolorosamente in testa. In ogni caso, l’eros di Pablo Neruda non è mai volgare o diretto, ma trova una sua eleganza in metafore altamente evocative.

Il vasaio (da Canzoni del capitano)

Tutto il tuo corpo ha
coppa o dolcezza destinata a me.

Quando ascendo la mano
trovo in ogni luogo la colomba
che mi cercava, come
se ti avessero, amore, fatta d’argilla
per le mie mani di vasaio.

Le tue ginocchia, i tuoi seni,
la tua cintura
mancano in me come nel vuoto
di una terra assetata
da cui staccarono
una forma
e uniti
siamo completi come un solo fiume
come una sola arena.

Immagine di copertina: it.wikipedia.org

 


Segui Frammenti Rivista anche su Facebook, Instagram e Spotify, e iscriviti alla nostra Newsletter

Sì, lo sappiamo. Te lo chiedono già tutti. Però è vero: anche se tu lo leggi gratis, fare un giornale online ha dei costi. Frammenti Rivista è edita da una piccola associazione culturale no profit, Il fascino degli intellettuali. Non abbiamo grandi editori alle spalle. Non abbiamo pubblicità. Per questo te lo chiediamo: se ti piace quello che facciamo, puoi iscriverti al FR Club o sostenerci con una donazione. Libera, a tua scelta. Anche solo 1 euro per noi è molto importante, per poter continuare a essere indipendenti, con la sola forza dei nostri lettori alle spalle.

1 Comment

  1. […] Pablo Neruda è uno dei poeti più apprezzati e conosciuti, il grande nome della letteratura ispanoamericana. Oltre al suo impegno politico (così come l’amico Nazim Hikmet), lo scrittore è ricordato per le sue poesie d’amore, piccoli capolavori in cui le passioni umane vengono tradotte su carta, opere veritiere tanto negli anni ‘20 quanto dopo quasi un secolo. Continua a leggere… […]

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.