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Caro Fusaro, dove hai studiato?

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4 minuti di lettura

Diego Fusaro – colui il quale, a detta di molti, sarebbe la nuova star della filosofia nostrana – non è certo nuovo a uscite quanto meno problematiche, se non addirittura etichettabili come vere e proprie cazzate (si passi il francesismo…). Sotto quest’ultima categoria – le cazzate – va a finire a buon diritto un breve status scritto su Facebook, prima sulla sua pagina pubblica e poi rilanciato anche dal suo profilo privato.

Scrive infatti il giovane e bel filosofo:
fusaro

La domanda sorge allora spontanea: caro Fusaro, dove hai studiato?

Rispondere a questa domanda, per la verità, non è difficile: basta consultare la sua pagina di Wikipedia, dove leggiamo che so è laureato all’Università degli Studi di Torino e ha poi conseguito il PhD all’Università Vita-Salute di Milano (sì, proprio quella del San Raffaele), dove tuttora lavora come ricercatore a tempo determinato.

Fusaro sostiene quindi che nelle Università italiane si studino solo filosofi riconducibili al pensiero liberale. Eppure, proprio all’Università di Torino, il corso di Filosofia della Storia – che Fusaro dovrebbe ben conoscere, essendosi laureato in quella disciplina, è incentrato sull’eredità del pensiero di Karl Marx nel Novecento. Il corso di Filosofia Politica è dedicato invece a quel gran liberale che fu Thomas Hobbes, mentre quello di Filosofia Teoretica, fra i tanti autori di cui si occupa, parla anche di uno dei pilastri del pensiero liberale: Friedrich Nietzsche. Dobbiamo andare avanti? Ma forse è solo un caso e Torino è un’isola felice.

Andiamo allora a vedere cosa si studia all’Università degli Studi di Milano (la Statale). In fondo Torino è sempre stata una città di proletari, mentre è noto che la grande borghesia capitalista è essenzialmente milanese… invece no. Ad Antropologia Filosofica, infatti, si studiano Marx, Stiglitz e Piketty. Nei corsi di Ermeneutica Filosofica si studiano, anche qui, liberali della prima ora, quali Nietzsche, Foucault e Deleuze, mentre il corso di Filosofia Morale è intitolato “La morale del socialismo”. Dobbiamo andare avanti ancora?

Tuttavia, però, si potrebbe pensare che il buon Fusaro in fondo abbia ragione: dove sono Gentile, Heidegger e Gramsci? Senza fare una disamina corso per corso di tutti i dipartimenti di Filosofia italiana, basta consultare qualsiasi elenco degli insegnamenti per scoprire che questi tre autori, in misura più o meno maggiore, sono ben presenti. Heidegger è pressoché ovunque, in tanti parlano anche di Gramsci, un po’ meno parlano di Gentile. Ma se Gentile è così poco studiato, è – come dice Fusaro – perché fascista, o forse perché storicista (e praticamente quasi nessuno al mondo oggi è ancora storicista)?

Insomma, alle Università italiane si possono rimproverare tante cose, anche a quelle oasi relativamente felici che sono i dipartimenti di Filosofia. Però dire che vige il pensiero unico in quanto si studiano solo filosofi liberali, ecco, questo, caro Fusaro, è proprio una cazzata colossale.

Bisognerebbe vedere però cosa si studia nell’Università fondata da don Verzè, dove il buon Fusaro lavora…

Michele Castelnovo

Michele Castelnovo

Classe 1992. Laureato in Filosofia. Giornalista pubblicista. Direttore di Frammenti Rivista e del suo network. Creator di Trekking Lecco. La mia vita è un pendolo che oscilla quotidianamente tra Lecco e Milano. Vedo gente, scrivo cose. Soprattutto, mi prendo terribilmente poco sul serio.

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