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Al Mibact omaggio
ad Anna Magnani
a 60 anni dall’Oscar

2 minuti di lettura
www.teonews.it
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ROMA – Prosegue la rassegna Storie e Stelle del cinema italiano giovedì 21 gennaio alle 11.30 presso la Direzione Generale Cinema – Sala Rocca con l’evento Anna Magnani a 60 anni dall’Oscar vinto dalla grande attrice italiana sessanta anni fa, nel 1956 come migliore attrice protagonista per l’interpretazione di Serafina Delle Rose nel film The Rose Tattooo (La Rosa Tatuata) di Daniel Mann con Burt Lancaster: testimonianze, letture, contributi audio video e in anteprima il libro Anna Magnani, Biografia di una donna di Matteo Persica.

Nel corso dell’evento sarà annunciata anche la terza Edizione del Premio Anna Magnani che si terrà il 21 marzo presso la Casa del Cinema, in collaborazione con Luce Cinecittà e la Direzione Generale Cinema. Interverranno: Nicola Borrelli direttore generale Cinema, Roberto Cicutto (AD di Istituto Luce Cinecittà), Luca Verdone (regista), Marco De Simoni (Odoya), Roberto Girometti (direttore della fotografia), Nicoletta Ercole (costumista) Giampietro Preziosa (produttore), Saverio Ferragina (press agent), Osvaldo Desideri (scenografo), Brizio Montinaro (attore) e l’attrice Claretta Carotenuto che interpreterà alcuni brani tratti dalla biografia in uscita a fine gennaio. Seguirà la proiezione del video Ciao Anna di Elfriede Gaeng.

La presentazione è a cura di Massimo Piazza per la Direzione Cinema e Massimo Forleo e vedrà l’intervento dei seguenti relatori: Franco Montini (presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), Giancarlo Governi (scrittore, giornalista, regista e autore televisivo), Marco Spagnoli (critico cinematografico, giornalista, regista, e sceneggiatore) e Matteo Persica autore del libro.

G.A.

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Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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